Durante i corsi di massaggio per il bambino ed anche semplicemente conversando tra mamme, l’olio o quello che mettiamo addosso al bambino diventa un punto di confronto.
Ci sono migliaia di articoli e interessanti spunti, o forum di mamme che consigliano una cosa piuttosto che un’altra. Essendo di fondo incentrata su una posizione la più naturale possibile, mi viene naturale dare consigli utili per le mamme in gravidanza e per le neomamme. E quindi quale olio usare??
Sicuramente, l’olio che consiglio vivamente maggiormente è l’olio di mandorle dolci spremuto a freddo BIO.
Intanto, quando si sceglie un prodotto occorre fare una distinzione tra l’olio di mandorle dolci e quello di mandorle amare. L’olio di mandorla dolce deriva dalla mandorla dolce ovvero il frutto del Prunus Amygdalus Dulcis.
La mandorla amara sarebbe da evitare perché ha controindicazioni importanti, in quanto contiene l’amigdalina che trasforma dosi in acido cianidrico diventa velenosa. Alcune volte l’olio di mandorle amare viene utilizzato in ambito cosmetico per uso esterno, per cui attenzione!
L’olio di mandorle dolci ha una delle più alte percentuali di grassi saturi e polinsaturi. Nell’olio di mandorle è presente naturalmente le vitamine del gruppo E e B, glucidi, aminoacidi e sali minerali che sono fondamentali per contrastare l’invecchiamento e contribuire al rinnovo cellulare dei tessuti. È il rimedio top per i neonati e bambini perché riesce ad idratare e nutrire in maniera ottimale la pelle secca, sensibile ed arrossata, per esempio dall’uso dei pannolini. Un ottimo olio di mandorle dolci dovrebbe essere ‘edibile’, ovvero anche di uso alimentare, soprattutto per i bambini che una volta cosparsi di olio, tendono a mettersi mani, succhiare o leccare la pelle. Come alimento quest’olio aiuta nel fisiologico transito intestinale purificando e rinfrescando l’intestino.
Sconsiglio l’olio di semi in generale in quanto tende ad irrancidirsi più velocemente e poiché contiene meno antiossidanti naturali, di solito non sono spremuti a freddo e dannosi per la salute. L’olio ossidato (rancido) ha perso tutte le proprietà e fa sì che si possano sviluppare anche tossine e radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento, stress ossidativo e mutazioni al DNA. Quindi, tutto il contrario dei benefici che possiamo ottenere invece da un puro olio di mandorle dolci spremuto a freddo bio.
Pertanto è anche importantissimo conservare gli oli al riparo dalla luce per evitare l’ossidazione, attenzione ai flaconi in bottiglia chiari!
L’olio è sensibile alla luce e la luce porta irrancidimento.
L’olio rancido è dannoso per la funzione tirodea, tanto che alla fine degli anni ’40, l’olio rancido veniva dato ai maiali in quanto soppressore della funzione tiroidea. I maiali ingrassavano più velocemente e consumando meno cibo! Il problema è che se assunti regolarmente anche negli alimenti, vedi olio di girasole, interferiscono con il nostro sistema indebolendo la tiroide, il sistema immunitario, la coagulazione e la modulazione degli ormoni.
Pertanto, l’olio deve essere conservato al riparo della luce in bottiglie di vetro scure, deve essere estratto a freddo per non surriscaldare e cambiarne le proprietà, gli oli insaturi come girasole, soia, mais , lino, diventano rancidi in poche ore dall’apertura della confezione!
Ottimo è anche allora l’olio di cocco, su cui magari spenderò due parole più in là.
Dott.ssa Martina Gioli
Infermiera Spec. Medicina Complementare e Terapie Integrate