Faqs Fisioterapia
No, non è necessaria. I professionisti sanitari secondo quanto sancito dal Ministero della Sanità con il Decreto n.741, del 14 settembre 1994 il fisioterapista è abilitati all’esercizio della propria professione in maniera autonoma, e tutte le prestazioni sono esenti da IVA e detraibili ai fini fiscali.
Il Trigger Point è quello che comunemente chiamiamo nodo o contrattura. Praticamente questi punti sono costituiti da fibre muscolari altamente contratte e addensamenti della fascia che impediscono al muscolo di lavorare correttamente. (Clicca qui per approfondire)
No, il Dry Needling si basa sullo scioglimento dei Trigger Point mio-fasciali, e la stimolazione indiretta di specifici segmenti del midollo spinale per avere un effetto antidolorifico, mentre l’agopuntura si basa sul pungere punti lungo i meridiani energetici scoperti dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) per bilanciare eventuali squilibri organici e in Italia può essere eseguita solo da medici con un adeguata specializzazione.
Non ci sono evidenze scientifiche che supportino che il dry needling sia controindicato a qualcuno in particolare ma come precauzione non si trattano pazienti che siano sotto trattamento chemioterapico e donne che stiano cercando di rimanere incinte o che siano nei primi tre mesi della gravidanza.
Come effetti collaterali ci possono essere la fuoriuscita di una goccia di sangue, la formazione di un livido e altri eventi di entità minore come sonnolenza e spossatezza. Comunque Il rischio stimato di eventi avversi è minore a farmaci di largo uso comune l’aspirina, ibuprofene e paracetamolo.
L’ago usato per la terapia è un ago molto fine, per essere precisi un terzo di un normale ago usato per i prelievi. Ci sono dei punti che sono più sensibili di altri ma tutto il dolore sta nella piccola puntura iniziale.
Prima di tutto è bene precisare che le evidenze scientifiche riguardo a questa materia sono molto discordanti a seconda di chi esegue la ricerca. Giusto per rafforzare questa posizione vorrei dire che all’interno del sistema sanitario nazionale inglese non vengono impiegate terapie strumentali per il motivo sopracitato, ma vengono utilizzate solo terapie manuali.
In seconda istanza perché è stato visto e dimostrato che il contatto tra operatore e paziente favorisce la relazione e stimola la guarigione in maniera più significativa. In ultima analisi tutte queste terapie si basano sull’aumento della microcircolazione, vasodilatazione e incremento della temperatura interna, effetti perfettamente raggiungibili con la terapia manuale, la mobilizzazione articolare, il dry needling e con l’esercizio fisico.
Riguardo all’uso della terapia del ghiaccio o del calore c’è molta confusione. Il ghiaccio è indicato per traumi acuti e mantenuto nella zona dolorante per non più di 10 minuti, perché altrimenti dopo una prima risposta vaso costrittiva dovuta al freddo, che aiuta a ridurre l’infiammazione e il dolore, il corpo risponde con una vasodilatazione, che inizialmente invece aumenterebbe il rilascio di sostanze infiammatorie nella zona. Il ghiaccio può essere usato anche fino a 3 volte al giorno per i primi 2-3 giorni dall’evento acuto.
Successivamente è bene iniziare con la terapia del calore con una normalissima borsa dell’acqua calda che invece aiuterà a sciogliere la parte che a causa dell’evento avrà iniziato a contrarsi, anche la borsa dell’acqua calda può essere usata 3 volte al giorno ma non per meno di 20 minuti altrimenti non si riuscirà ad avere una vasodilatazione che sia efficace.
Sì, non ci sono controindicazioni per la fisioterapia durante la gestazione/gravidanza, e anzi può essere un valido aiuto alla futura madre per i continui cambiamenti posturali che avvengono col passare delle settimane.
È consigliabile portare con sé radiografie, risonanze magnetiche e ecografie con gli annessi referti. È inoltre consigliato portare con sé altro materiale di natura medica connesso alla patologia per la quale si richiede la consultazione o per patologie remote.
La visita che include anche un’analisi completa della postura, e i trattamenti vengono eseguiti con la sola biancheria intima, perché a volte è necessario trattare anche parti che sono lontane rispetto al dolore. Una tuta o un abbigliamento comodo è sicuramente il più indicato, se si riterrà necessario eseguire degli esercizi specifici.
Faqs Infermieristica
Innanzitutto, dopo un intervento chirurgico è bene avere delle corrette norme igieniche. A seconda dell’intervento avuto, seguire le raccomandazioni del medico. In primo luogo, la ferita deve essere mantenuta sempre in un luogo pulito ed areato. I rischi aumentano quando una ferita si trova in una zona del corpo con un’alta carica batterica, o se il paziente presenta altre condizioni patologiche croniche.
Questi sono gli 8 segni a cui fare attenzione:
- Febbre oltre 38°
- Sensazione di malessere generale
- Fuoriuscita di liquido maleodorante verdastro, purulento o con sanguinamento
- Dolore continuo ed in aumento della ferita
- Rossore intenso alla cute intorno alla lesione che non tende a sparire
- Gonfiore dell’area intorno alla lesione
- Calore dell’area intorno alla lesione
- Perdita e funzione del movimento
Pertanto, se osservi in te od in tuo familiare uno di questi segni e sintomi, ti consiglio di rivolgerti presso il nostro Studio per una valutazione ed eventuale trattamento.
Non sempre è necessario ricorrere all’ospedale in queste circostanze. Il cambiamento del colore delle urine può aver innumerevoli significati. Sicuramente nell’anziano è necessario accertarsi che sia ben idratato, in quanto le urine concentrate sono segno di mancanza di idratazione.
Con un semplice stick delle urine è peraltro semplice diagnosticare se vi è un’infezione delle vie urinarie, e nel caso, procedere con adeguati trattamenti. Il nostro Studio offre questo servizio.
Innanzitutto è bene scoraggiare qualsiasi tentativo di forzare con siringhe l’alimentazione per via boccale. Se il materiale è solido o frullato per il paziente che ha perso capacità cognitive e quindi il riflesso della deglutizione può andare ad inficiare sulla funzionalità respiratoria.
In questo caso, è importante chiedere l’aiuto di un esperto ed una sua valutazione che cercherà di capire e motivazioni del cambiamento. In ogni caso si consiglia di incoraggiare ad alimentare a cucchiaini di cibi semisolidi e, qualora il problema persistesse, di contattare un logopedista.
Il “Coumadin” o Warfarin è un medicinale facente parte della classe della terapia anticoagulante orale. Le terapia anticoagulante è una classe di farmaci che rallentano la normale velocità di coagulazione del sangue. Nell’assunzione degli anticoagulanti orali, è necessario osservare se ci sono presenze di ematomi, petecchie, sanguinamenti inaspettati gengivali, feci scure e maleodoranti.
In questi casi è necessario controllare i fattori della coagulazione con uno specifico test del sangue.
Certo! Sebbene, l’assistenza sanitaria in ospedale sia già prevista, ma se volete un’assistenza più accurata, di presenza, esclusiva, potete rivolgervi allo Studio. E’ bene sottolineare però, in ambito ospedaliero, qualsiasi attività invasiva deve essere effettuata dal personale ospedaliero competente.
L’allattamento al seno è un momento importante per a nutrizione e prevenzione della salute del bambino, e soprattutto nella costruzione del rapporto madre-figlio. Le evidenze scientifiche ci mostrano che il latte materno dovrebbe essere l’esclusivo nutrimento del bambino dalla nascita fino al primo anno di età.
Il latte materno contiene numerose sostanze necessarie allo sviluppo e il patrimonio salutistico di vostro figlio.
No, assolutamente. Il colostro è definito come “primo latte” è un liquido giallo sieroso secreto dalle ghiandole mammarie durante la gravidanza e nei primi giorni dopo il parto, composto principalmente da acqua, leucociti, proteine, grassi, anti infiammatori, vitamine, fattore bifido.
I neonati hanno sistemi digestivi ancora immaturi ed essendo definito anche come “nature vaccine”, vaccino naturale, per le sue importanti proprietà anti-infiammatorie ed anche medio lassative, è importantissimo per lo sviluppo della flora batterica intestinale e del patrimonio immunitario. Il latte materno invece è definito come latte maturo ed ha una diversa consistenza: è ricco di carboidrati, contiene ormoni, enzimi e fattori protettivi. Il suo colore tipico è biancastro e cambia la sua composizione dalla mattina fino alla sera. Per diventare maturo, ci vogliono circa 2-3 settimane.
La produzione di latte può dipendere da numerosi fattori. Molto spesso si crede che l’allattamento sia una cosa semplice e naturale, ma soprattutto per chi si trova di fronte alla prima esperienza di maternità può essere problematico. A seconda anche della tipologia del parto avuto, il neonato può essere più o meno incline all’allattamento: forcipe, ventosa, cesareo, complicanze.
Pertanto, prima di ricorrere alla somministrazione di latte di natura artificiale, consigliamo di mettere il bambino contatto pelle pelle sul torace, permettendone una migliore disposizione all’allattamento.
Il Parto è senza dubbio uno dei momenti più delicati ed emozionanti per la costruzione della nuova famiglia, e talvolta è spiacevolmente macchiato da paure, ansie, frustrazioni, e brutti ricordi tramandati o vissuti. L’Hypnobirthing è una tecnica molto utilizzata da ostetriche, educatori, doule, ed infermiere, in Gran Bretagna, che consiste nell’utilizzo di tecniche ipnotiche, di meditazione e rilassamento profondo, che induce la madre ad acquisire consapevolezza del proprio corpo, ascoltandolo ed imparando a gestire serenamente ansie e paure.
Non è una pratica esoterica, e non ha niente a che vedere con amuleti o formule magiche, tutto è vissuto nella piena presenza mentale e sul funzionamento neurofisiologico della gravidanza, che ahimè oramai si è un po’ perso. (Per approfondimenti clicca qui) .
Faqs Psicologia
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