Hypnobirthing, Hypno… che? Dalle tecniche ipnotiche ad un percorso nascita dolce e soddisfacente.

Per raccontare che cosa sia l’Hypnobirthing (il nome è inglese e tradotto sarebbe Ipno-nascita) devo parlare un po’ di me e della mia esperienza professionale e formativa. Ho lavorato in sala parto a Londra con gravidanze ad alto rischio a fianco ad ostetriche e ginecologi e la maggior parte delle donne che vedevo erano donne che avrebbero dovuto affrontare un cesareo. Quindi, da infermiera e operatrice sanitaria, mi capitava di avere degli appuntamenti pre-cesario con coppie o madri single.
Le mamme e i partners mi hanno aperto la strada ad approfondimenti sul percorso nascita, rivoluzionando il mio modo di pensare e agire da sanitaria. Tutto iniziò quando una mamma venne in ambulatorio con cartella sulla quale aveva una etichetta appiccicata con scritto “Hypnobirthing” e mi diceva che aveva concordato con il ginecologo un cesareo naturale (???) e il taglio del cordone ritardato. La mamma in questione, in realtà da me non voleva sapere proprio niente, ma aveva già le idee chiare, aveva un piano nascita scritto, disegnato, chiaro e mi diceva piuttosto a me come avremmo dovuto comportarci….
Non nascondo che lì per lì, abbia pensato: “Tu dici a me cosa devo fare?Uhm….”.
La mia arroganza è rimasta subito fregata nel pensiero perché la sua semplice compostezza e naturalità, mi hanno lasciata seriamente spiazzata. Finito l’appuntamento, sono rimasta incuriosita da questa super donna, super coppia.

La rivedo poi in sala parto di sfuggita…

Alla fine, ha gestito il suo parto come voleva, ha avuto un cesareo dolce programmato con la ginecologa. In sala parto ha portato una sua copertina (precedentemente contaminata con tutti i suoi batteri, microbiota materno) con cui poi ha avvolto il bambino. Era felice, tranquilla, e francamente l’ho vista mezzo secondo, perché il suo parto è andato liscio come l’olio, non aveva bisogno né di me, e poco dell’ostetrica. Contatto pelle-pelle, allattamento, ha continuato a mantenere una musichina dolce dolce post parto mentre se ne stava accoccolata col bambino e il marito. Insomma, rispetto ad altre circostanze mi sono sentita un po’ “inutile” e stupita da questa coppia che in ospedale era bella serena e tranquilla, seppure fossero circondati da pazzi sanitari.

Sono tornata a casa e ho iniziato a cercare Hypnobirthing e “cesareo gentile”. Su Londra, mi dava una marea di risultati: video, foto, testimonianze, fino a che non ho visto Katherine Graves, doula e ipnoterapista inglese che ha lavorato anni con Michel Odent, chirurgo ostetrico francese trapiantato a Londra da diversi anni e fermo sostenitore del parto dolce.

Lì, allora, è  stato “Love at first sight”, amore a prima vista.

Ho iniziato ad informarmi ancora di più e ho capito cosa quella coppia aveva che non avevo realizzato fino ad allora: consapevolezza, conoscenza e RILASSAMENTO.
L’Hypnobirthing è un percorso nascita logico, razionale, basato su tecniche ipnotiche dolci, quasi meditative, dove la coppia si apre ad un percorso non solo di esperienza, ma proprio di conoscenza di cosa significhi la gravidanza, i suoi processi, come funziona il corpo, unito allo sviluppo di un profondo senso di rilassamento (fondamentale per il corpo per rilasciare determinati ormoni in fase di travaglio…) ed esercizi semplici di respirazione. Niente di fantascientifico o paranormale, anzi!

È un corso pre parto? Nì, si è pre parto, perché è sviluppato nel processo della gestazione, ma è anche qualcosa di più. Oggettivamente, prosegue nei suoi benefici nel post parto, ed è veramente incredibile!

È qualcosa che può essere affiancato tranquillamente al percorso che viene offerto in ospedale. Per la mia personale opinione, questo però è un qualcosa che va oltre, nel quale si trattano diversi aspetti e dove si impara ad utilizzare il corpo semplicemente e naturalmente. Una vera scuola alla maternità. Ecco, come mi viene da definirla: scuola al parto ed alla genitorialità. La cosa fantastica è che oggettivamente chi ha provato questo tipo di esperienza ne è uscita soddisfatta, appagata e con una riduzione netta del dolore delle onde… o contrazioni…

Nell’ Hypnobirthing si usano le tecniche ipnotiche sì, ma non ci sono né pendolini, né magie. Tutto è basato sulla musica, sulla voce, su visualizzazioni, condivisioni, massaggi, esercizi per rinforzare ed elasticizzare il perineo, educazione alla gestione del neonato.

Ripeto, una vera e propria scuola.

Ha un costo di 150 euro (il mio costo…) ed oggettivamente può essere oneroso. Ma, francamente ritengo che sia uno dei migliori investimenti che uno possa fare sulla propria salute e sulla salute del proprio figlio. In Inghilterra uno corso Hypnobirthing per genitori oscilla dai 250 – 350 sterline…
Alcuni di noi, spendono 150 euro per un paio di scarpe, un gioiello, un cellulare. Credo, che la nuova vita di un bambino e la trasformazione genitoriale possa valere molto di più, ed anzi ha un valore inestimabile.

Lascio questo momento di informazione su cosa è Hypnobirthing con una testimonianza di parto “Hypno”, nella speranza che molte o molti di voi possano essere interessati ad investire sul futuro della propria famiglia.
Rimango sempre a disposizione a domande e chiarimenti.

“Dal giorno in cui abbiamo iniziato il nostro corso di Hypnobirthing, il mio atteggiamento verso la nascita di mio figlio è cambiato radicalmente. Un evento di cui ero segretamente terrorizzata si è trasformato in qualcosa che non vedevo l’ora che arrivasse. Il mio compagno è stato di grande aiuto e verso la fine della gravidanza stavamo praticando almeno uno degli esercizi di rilassamento ogni giorno. La sera del 20 luglio siamo andati a letto verso mezzanotte. Mi stavo lavando i denti quando ho sentito un paio di “tuffi” a livello inferiore, ma poi mi sono convinta che non erano niente, perché sapevo che se davvero avessi creduto che stavo andando in travaglio sarei stata troppo attiva per dormire. Alle 2:30 accesi la luce e chiesi a Chris cosa stava succedendo (come padre di 3 figli pensavo che potesse avere un’idea più chiara di me!) E lui rispose, che pensava che fossi in travaglio. Mi sono subito fatta prendere dal panico perché non mi ero lavata i capelli per 4 giorni e non avevo intenzione di dare alla luce il mio primo figlio con i capelli unti! Sono andata sotto la doccia e là dentro i mie movimenti, tuffi, sono scese da circa una ogni 10 minuti a una ogni 4 minuti. Continuarono ogni 4 minuti mentre io mi asciugavo i capelli e, mentre mi concentravo sulla mia respirazione, la maggior parte degli sbalzi andava e veniva senza alcun disagio. I miei capelli appena lavati significavano che mi sentivo pronto a progredire, così chiamai la nostra doula, Maisie, verso le 4 del mattino, che disse che sarebbe andata a casa nostra. A mia insaputa, stava calcolando i miei movimenti e ho scoperto a questo punto che dovevo concentrarmi sul mio respiro per la maggior parte di loro) e ho detto che stavo passando da 4 a 5 ogni 10 minuti ed era forse giunto il momento di telefonare all’ospedale. Ho telefonato e mi hanno suggerito di andare all’ospedale. Il mio compagno ha scelto una via meno trafficata per l’ospedale perché erano le 6 del lunedì mattina ed era preoccupato per il traffico intenso sull’A4. Tuttavia, questo percorso consisteva in un bel po ‘di dossi stradali e per la prima volta mi sentivo abbastanza a disagio. Ho iniziato ad avere la sensazione di dover andare in bagno, ma per fortuna il suo percorso è stato veloce e siamo stati in ospedale in 20 minuti. Dopo un’onda sentita esattamente sul dissuasore fuori dall’ospedale, Maisie e io andammo di sopra al reparto di nascita mentre Chris parcheggiava la macchina. Ci hanno mostrato la nostra camera da parto, ed a quel punto sono andata in bagno e ho sentito la testa di mio figlio! Chris arrivò e fu immediatamente inviato da Maisie per chiamare un’ostetrica (solo più tardi ci disse che aveva problemi a convincerli che avevamo bisogno di qualcuno al più presto perché non credevano fino a che punto ero). La mia bellissima figlia è nata alle 6:30 del mattino. È stata una esperienza meravigliosa e sono grata a Katherine per averci fornito gli strumenti per una nascita fantastica”.
Victoria, Kitty e Chris

Martina Gioli – Infermiera spec. Medicina Complementare ed Educatrice Hypnobirthing